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Fondato nel 1934 con R.D.L., l’Is tituto nacque dal preesistente Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento, fondato nel 1906 e presso il quale già dal 1925 erano attive la Scuola di Storia moderna e contemporanea e la Biblioteca del Risorgimento.
L’istituto ha il compito di pubblicare le fonti per la storia italiana dal 1500 ad oggi. Avviata con la pubblicazione delle fonti diplomatiche per la storia del Risorgimento Italiano, dei carteggi di Bettino Ricasoli e delle lettere di Francesco Guicciardini, l’attività di edizione si è rivolta alle principali tematiche della vita politica italiana tra XVIII e XIX secolo.
Direttore sostituto
Prof. Gaetano Sabatini
Consiglio direttivo e di consulenza scientifica
Prof.ssa Cinzia Cremonini
Prof. Paolo Nello
Prof. Gaetano Sabatini
Prof. Edoardo Tortarolo
Il 2 giugno 2025 è venuto improvvisamente a mancare Giuseppe Parlato, dal febbraio 2024 Direttore dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea, di cui era stato già dal luglio 2023 Commissario Straordinario; nell’aprile 2024 è stato eletto Vicepresidente della Giunta Storica Nazionale.
Giuseppe Parlato era nato a Milano nel 1952, si era laureato a Torino nel 1974 con Narciso Nada e Franco Venturi, e dal 1977 ha collaborato con Renzo De Felice presso l’Università di Roma “La Sapienza”, nelle Facoltà di Lettera prima e quindi di Scienze Politiche; dal 1981 al 1986 ha collaborato con Rosario Romeo, Guido Pescosolido e Francesco Perfetti presso la Facoltà di Scienze Politiche della LUISS. Dal 2001 è stato Ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Internazionale di Roma, di cui è stato dal 2004 al 2006 Preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere e dal 2006 al 2009 Rettore. Dal 2008 sino alla sua scomparsa è stato Presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, di cui era stato precedentemente direttore.
L’attività scientifica di Giuseppe Parlato si è innanzitutto orientata alla storia del Risorgimento e quindi alla storia del fascismo, con particolare riferimento alla storia del sindacalismo. Ha scritto saggi sul movimento cattolico, sul fenomeno corporativo fra le due guerre mondiali, sulla cultura del periodo fascista, sui fenomeni di dibattito interno al fascismo, sui rapporti tra Italia e Francia tra le due guerre mondiali, sulla storia politica italiana del secondo dopoguerra. Su quest’ultimo tema, in particolare, ha affrontato, per la prima volta con la ricerca della documentazione archivistica, la storia controversa della destra italiana e del neofascismo, sulla quale ha già scritto alcuni saggi e tre volumi. Contemporaneamente ha approfondito le tematiche generali della recente storia italiana, per meglio comprendere i temi di fondo della storia nazionale dall’Unità a oggi, al fine di individuarne le linee di continuità fra le sue varie fasi. Tra i suoi volumi si ricordano: La sinistra fascista. Storia di un progetto mancato (2008); Fascisti senza Mussolini. Le origini del neofascismo in Italia, 1943-1948 (2012); La Nazione dei nazionalisti. Liberalismo, conservatorismo, fascismo (2020); Le destre nell’Italia del secondo dopoguerra. Dal qualunquismo ad Alleanza nazionale (2021, con Andrea Ungari); Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica (2024, con Elisa D’Annibale).
Convegno Internazionale Niccolò Tommaseo: civiltà e geografie
Roma 4-6 Dicembre 2024